Page 22 - XVI Report Health Search
P. 22
IL CARICO DI LAVORO
ll numero medio di contatti annuali registrati nel 2021, stratificato per fasce di
età e sesso, cresce all’aumentare dell’età dei pazienti in entrambi i sessi, fino
a raggiungere 21,9 contatti/paziente/anno per i maschi ultra 85enni e 20,8 contatti/
paziente/anno per le femmine della stessa fascia d’età. Inoltre, sebbene il numero
di contatti/paziente/anno nelle donne sia superiore a quello degli uomini nelle fasce
d’età più giovani, a partire dai 75 anni si osserva un’inversione, con gli uomini che
fanno registrare un maggior numero di contatti rispetto alle donne. L’analisi per area
geografica indica un numero di contatti maggiori per i MMG che operano nel
Centro-Sud (in particolare, Puglia, Marche, Campania, Abruzzo Molise per l’anno
2021).
1.2 LE PRESTAZIONI EROGATE
La distribuzione del carico di lavoro in funzione della tipologia di prestazione
erogata rimane pressoché costante tra il 2012 ed il 2021, sebbene emerga
un certo grado di variazione a partire per l’anno 2020. In particolare, per le
indagini diagnostico-strumentali e di laboratorio così come per richieste di visite
specialistiche si osserva una riduzione della
quota percentuale per l’anno 2020 (Indagi-
ni diagnostico-strumentali e di laboratorio:
31,1% (2019) vs. 28,8% (2020); Richieste
di visite specialistiche: 12,1% (2019) vs.
10,1% (2020)); quota che per entrambe
le tipologia di prestazioni tende tuttavia ad
aumentare nuovamente nel 2021 (Indagi-
ni diagnostico-strumentali e di laboratorio:
31,6% (2021); Richieste di visite specialisti-
che: 11,2% (2021))
Diversamente, la quota relativa alle richieste
di prescrizioni farmaceutiche risulta aumen-
tata nel 2020, passando dal 56,9% nel 2019
al 61,2% nel 2020, per poi andare incontro
ad un calo nel 2021 (57,2%).
Tra le patologie che hanno generato il maggior numero di contatti, l’iperten-
sione non complicata è quella maggiormente rappresentata (17,9% dei contatti
totali nel 2021), seguita dal diabete mellito di tipo II (7,2%), dalla dislipidemia
(5,6%), dalle malattie ischemiche (4,1%) e dalle disfunzioni della tiroide (4,0%).
22