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LE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
ICTUS ISCHEMICO
Prevalenza (2021) 4,5%
Trend 2012 - 2021 In netta crescita, andando dal 3% nel 2012 al 4,5% nel 2021.
differenze geografiche Alcune regioni del Centro-Nord presentano stime di prevalenza più
alte per l’ictus ischemico, in particolare, la Valle d’Aosta (9,2%; valore
derivante dal basso numero di ricercatori), seguita dall’Emilia-Romagna e
dalla Basilicata (5,6%, ciascuna), dalla Liguria e Veneto (5,4%, ciascuna),
Friuli-Venezia Giulia (5,3%), Abruzzo e Molise (5,3%, ciascuna), Calabria,
Trentino-Alto Adige (5,2%, ciascuna), Marche (4,9%), Lazio (4,7%),
Lombardia (4,6%) e Toscana (4,5%).
differenze di genere Il sesso maschile presenta stime di prevalenza superiori al sesso femminile
(4,8% vs. 4,3%).
differenze di eTà Aumento della prevalenza all’aumentare dell’età, raggiungendo il picco
negli ultra 85enni, sia tra i maschi (23,9%), che tra le femmine (18,7%).
Prevalenza uso farmaci Sostanziale stabilità per i farmaci antipertensivi, con valori superiori al
74% sul totale dei soggetti con diagnosi di ictus; lieve calo si osserva
per gli antitrombotici (71,8% nel 2012 vs. 67,9% nel 2021). Tra il 2012
e il 2021 si è osservato, inoltre, un aumento nell’uso della politerapia
(38,7% nel 2012 vs. 42% nel 2021). Tale andamento è da imputare
principalmente all’uso crescente di ipolipidemizzanti (49,5% nel 2012 vs.
57,2% nel 2021).
QuoTa generici Quota di generici in crescita per tutte le classi di farmaci. Nel 2021, questa
si attesta al 40,8% per quanto riguarda gli antipertensivi, mentre risulta
pari al 36,1%, ed al 13,1% rispettivamente per gli ipolipidemizzanti e gli
antitrombotici.
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