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LE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO)
Prevalenza (2021) 2,7 %
Trend 2012 - 2021 Trend in lieve crescita dal 2012 (2,5%) al 2019 (2,8%), per poi andare in
contro ad un leggero calo nel 2020 (2,7%) e nel 2021 (2,7%).
differenze geografiche Valori più elevati nelle regioni del Sud. In particolare, la prevalenza più
elevata si riscontra in Campania e Basilicata (4,1%, ciascuna), seguita
dalla Calabria (3,7%), dalla Puglia (3,6%), dall’Abruzzo e Molise (3,5%),
dal Lazio (3,3%), dalla Toscana (2,8%) e dalla Sardegna (2,7%).
differenze di genere Stime sensibilmente maggiori nei maschi rispetto alle femmine (3,2% vs.
2,3%).
differenze di eTà Valori crescenti all’aumentare dell’età, con un netto incremento, per
entrambi i sessi, negli ultra 85enni (M: 16,6%; F: 8,8%).
Prevalenza uso farmaci Aumento nell’uso degli anticolinergici dal 2012 (22,7%) al 2019
(27,1%) per poi diminuire nel corso degli ultimi due anni (2020-2021).
Progressivo calo si osserva invece per le associazioni fisse di beta-agonisti
e corticosteroidi inalatori (dal 29,3% del 2012 al 26,3% del 2021), per i
beta-agonisti (dal 15,9% del 2012 al 7,7% del 2021), per i corticosteroidi
inalatori (dal 20,1% del 2012 al 9,2% del 2021), e per le xantine (dal
7,4% del 2012 al 2,4% del 2021). In aumento le prevalenze d’uso relative
alle associazioni fisse di beta-agonisti e anticolinergici, che passano dal
6,7% (2012) all’8% (2021) e per le triplici terapie in combinazione fissa,
dallo 0% (2017) al 4,2% (2021).
QuoTa generici Per la BPCO sono disponibili pochissimi farmaci generici, pertanto, le
quote di prescrizione di generici sono esigue: nel 2021 la quota di generici
dei broncodilatatori risulta pari allo 3,3%, per i corticosteroidi inalatori
del 2,7% e per le associazioni fisse di beta-agonisti e anticolinergici sullo
0,3%.
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