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LE PATOLOGIE A MAGGIOR IMPATTO SOCIALE
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO)
Prevalenza (2016) 3,0%
trend 2006 - 2016 Trend crescente: dal 2,3% del 2006 al 3,0% del 2016.
differenze geografiche Valori più elevati nel Sud. La regione con la prevalenza più elevata è
risultata la Campania (4,2%), seguita da Basilicata (3,9%) e da Puglia e
Abruzzo (3,8% ciascuna).
differenze di genere Stime sensibilmente maggiori negli uomini rispetto alle donne (3,6% vs.
2,5%).
differenze di età Valori crescenti all’aumentare dell’età, con un netto incremento nel sesso
maschile che raggiunge il picco negli ultra 85enni (17,7%), mentre per le
donne il picco massimo di prevalenza è pari a 8,8%, sempre tra le ultra
85enni.
Prevalenza uso farmaci La prevalenza dei broncodilatatori è aumentata dal 32,8% del 2006
al 37,7% del 2016, mentre le associazioni adrenergici/corticosteroidi
inalatori sono aumentate fino al 2010 (31,6%), per poi calare negli
anni successivi e raggiungere il 29,7% nel 2016. Gli antileucotrieni, in
tutto il periodo considerato, sono rimasti costanti, con valori attorno
al 2%, al contrario, sono calati drasticamente i corticosteroidi in
monoterapia (dal 24,0% del 2006 al 20,4% del 2016) e le xantine (dal
14,0% del 2006 al 4,9% del 2016).
Quota generici Per la BPCO sono disponibili pochissimi prodotti generici, pertanto, le
quote di prescrizione di generici sono esigue: nel 2016 la quota di generici
dei broncodilatatori era pari all’1,1% e dei corticosteroidi inalatori allo
0,6%). Fanno eccezione gli antileucotrieni, il cui impiego per il 19,0% ha
riguardato prodotti generici.
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